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LE AGGREGAZIONI PRESENTI NELLA PARROCCHIA

SANTA MARIA DEL CARMELO

«L'aggregarsi dei fedeli ha rappresentato in qualche modo una linea costante, come testimoniano sino ad oggi le varie confraternite, i terzi ordini e i diversi sodalizi, esso ha però ricevuto uno speciale impulso nei tempi moderni, una nuova stagione aggregativa dei fedeli laici»

(GIONANNI PAOLO II, Esort. apost. Christifideles laici (30 dicembre 1988), n. 29)

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Laici impegnati…
Siamo un’associazione di laici impegnati a vivere, ciascuno “a propria misura” ed in forma comunitaria, l’esperienza di fede, l’annuncio del Vangelo e la chiamata alla santità.
Crediamo che sia doveroso e possibile educarci reciprocamente alla responsabilità, in un cammino personale e comunitario di formazione umana e cristiana. Vogliamo essere attenti, come singoli e come comunità, alla crescita delle persone che incontriamo e che ci sono state affidate.

…con i Pastori…
Ci impegniamo a vivere la nostra vocazione laicale lavorando e collaborando con i Pastori.

…al servizio del territorio in cui vivono…
L’Azione Cattolica fin da principio ha scelto di rispondere alla vocazione missionaria, mettendosi a servizio della vigna del Signore nelle singole Chiese locali. Il nostro servizio alla Chiesa si esprime nella scelta di stare in maniera corresponsabile nelle diocesi e nelle parrocchie. Vogliamo costruire percorsi di comunione con le altre aggregazioni laicali, in fedeltà a quanto il Concilio ha chiesto a tutti i laici.

…eredi di una lunga storia…
Quella dell’Azione Cattolica è una storia che inizia da lontano. Raccontarla significa raccontare anche la storia della Chiesa e dell’Italia degli ultimi centocinquant'anni. È una storia, infatti, che si intreccia con la vita di migliaia di uomini e donne, che in questo lungo periodo hanno lavorato con passione e fedeltà, servendo la Chiesa e contribuendo a costruire il Paese in cui viviamo.

…testimoni del Risorto!
Oggi, dunque,noi raccogliamo un’eredità, un tesoro prezioso consegnatoci da uomini e donne, testimoni del Vangelo, che hanno saputo fino in fondo essere interpreti dei segni dei tempi.

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Il Movimento dei Focolari ha la fisionomia di una grande e variegata famiglia, di un “nuovo popolo nato dal Vangelo”, come lo definì la fondatrice, Chiara Lubich, che lo fondò nel 1943 a Trento (Italia), durante la seconda guerra mondiale, come una corrente di rinnovamento spirituale e sociale. Approvato nel 1962 con il nome ufficiale di Opera di Maria, è diffuso in oltre 180 paesi con oltre 2 milioni di aderenti.

Il messaggio che vuole portare nel mondo è quello dell’unità. L’obiettivo è quindi cooperare alla costruzione di un mondo più unito, spinti dalla preghiera di Gesù al Padre “perché tutti siano una sola cosa” (Gv 17,21), nel rispetto e valorizzazione delle diversità. E per raggiungere questo traguardo si privilegia il dialogo, nell’impegno costante di costruire ponti e rapporti di fratellanza tra singoli, popoli e ambiti culturali.

Il Movimento vede al suo interno cristiani di molte Chiese e comunità cristiane, fedeli di altre religioni e persone di convinzioni non religiose. Ciascuno vi aderisce condividendone il fine e lo spirito, nella fedeltà alla propria Chiesa, fede, e coscienza. Focolari sono chiamate le comunità nelle quali vivono quanti nel Movimento hanno pronunciato voti di castità, povertà e obbedienza. Fanno parte del focolare anche persone sposate che, fedeli al loro stato di vita e rimanendo a vivere la propria vita familiare, condividono con i vergini la scelta radicale di mettere in pratica l’amore evangelico e di vivere per realizzare l’unità.

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