top of page

CHIESA DEL MONTE CROZZE

Un cammino di virtù e grazia

Le virtù umane acquisite mediante l'educazione, mediante atti deliberati e una perseveranza sempre rinnovata nello sforzo, sono purificate ed elevate dalla grazia divina. Con l'aiuto di Dio forgiano il carattere e rendono spontanea la pratica del bene. L'uomo virtuoso è felice di praticare le virtù.


Per l'uomo ferito dal peccato non è facile conservare l'equilibrio morale. Il dono della salvezza fattoci da Cristo ci dà la grazia necessaria per perseverare nella ricerca delle virtù. Ciascuno deve sempre implorare questa grazia di luce e di forza, ricorrere ai sacramenti, cooperare con lo Spirito Santo, seguire i suoi inviti ad amare il bene e a stare lontano dal male.

​

(Catechismo della Chiesa Cattolica, 1810- 1811)

DSCN3233_edited.jpg

LA NOSTRA STORIA

Fior del Carmelo,
o vite in fiore,
splendore del cielo,
Tu solamente
sei vergine e madre
Madre mite e intemerata
sii propizia ai Carmelitani,
Stella del mare.

Quella del Monte Crozze,

dove da già da qualche secolo

la popolazione si recava in processione,

è una chiesetta votiva, a base ottagonale,

edificata nel 1935 dal concorso dei fedeli,

su meritevole iniziativa dell’arciprete Don Felice De Fazio,

in onore della Madonna che aveva miracolosamente

salvato il paese da varie calamità.  


«A ricordare lo scampato pericolo del paese

nei terremoti del 1783 e del 1832,

furono istituite due processioni votive

nei giorni 8 e 21 marzo di ogni anno,

e con gran concorso si porta la statua della Vergine del Carmine

sino al monte Crozze».

​

Precedentemente su questa altura,

che sorge dirimpetto al paese,

era stata posta una croce di legno

di circa 5 metri portatavi a spalla,

malgrado il peso non indifferente,

dal Beato Antonio da Olivadi (1653-1720).


Le processioni dell’8 e del 21 marzo, nelle quali

la popolazione si identifica storicamente come comunità nella fede

e nella tradizione, continuano a svolgersi con la devozione di sempre. 

bottom of page