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Un po' di noi

Una vita di fede

La Parrocchia Santa Maria del Carmelo è una comunità la cui fede affonda le radici nell'amore di Dio e nella devozione ala Vergine Maria  da noi venerata quale Madre e Decoro del Monte Carmelo.

Crediamo che praticare non voglia solo dire pregare, ma che sia anche qualcosa da esprimere nelle nostre azioni quotidiane.

La nostra fede è profondamente radicata nelle Sacre Scritture, nostra unica guida della vita. Unisciti a noi e sentirai subito la grazia di Dio. C'è un posto riservato solo a te qui nell'accogliente chiesa di Sersale.

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LA NOSTRA STORIA

Rendiamo gloria a Dio

Fondato il nuovo casale (1620),

si edificò sin da subito una rustica chiesetta

dedicata alla Vergine SS. del Carmine (dizione spagnola di Carmelo)

e si «faceva venire quando da Cropani e quando da Zagarise

un prete per celebrare la messa nelle domeniche e nei giorni di precetto,

e per attendere a tutte le altre occorrenze dei bisogni spirituali».

Dopo qualche anno, il Vescovo, con bolla del 17 ottobre 1634,

elevò la Chiesa a Parrocchia e il sacerdote Desimone da Cropani

fu il primo parroco del “villaggio”.


Cresciuta repentinamente la popolazione,

già nel 1646 fu necessario ingrandire l’edificio,

per cui si aggiunsero lateralmente

le cappelle di S. Antonio e del Rosario a destra,

dell’Immacolata e del Purgatorio a sinistra.


Il primo prete nativo di Sersale fu Don Paolo Gentile

nominato Parroco nel 1672. Fu lui ad erigere l’altare di S. Giuseppe.

Un corposo ampliamento della chiesa

fu realizzato il secolo successivo da D. Antonio Paoletti,

parroco dal 1731 al 1760.


« […] Demolì le parti irregolari, ordinando le nuove costruzioni in proporzione ed armonia; prolungò l’ala di mezzo, completò l’ala sinistra, che trovò gia principiata ed aggiunse l’ala destra ove rifece l’altare di S. Antonio, impiantò quello di S. Francesco e nel fondo della crociera l’altro della Pietà, abbellendo l’altare maggiore, di legno, con ornati».

Chi portò l’intera struttura alle dimensioni ed all'assetto attuali

fu l’Arciprete Don Francesco Parise,

parroco dal 1849 al 1862, seppellito a fianco dell’altare maggiore

come tuttora indica l’epigrafe:

«Pose mano a restaurare la chiesa,

che sin dai tempi dell’Arciprete Paletti

nessun miglioramento avea avuto, innalzò l’ala di mezzo,

ingrandì ed abbellì la crociera con l’altare maggiore

che rifece a stucco» .

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